lunedì 17 marzo 2014

Cartoomics/S.Patrick - Introduzione

As she stepped away from me
And she moved through the fair
And fondly I watched her
Move here and move there.

Eccomi di nuovo reduce da una fiera, anzi da due: l'edizione 2014 del Cartoomics, la seconda a cui partecipo, e la Fiera irlandese di S. Patrizio, la seconda in assoluto.
"Reduce" perché é stato un vero e proprio campo di battaglia, che ha seriamente provato non soltanto me, ma molti dei partecipanti e degli organizzatori.
Complice un altro sciopero dei mezzi, organizzato dalla solita ORSA (comincio ad avere dei rancori personali nei confronti delle ferrovie) ha portato qualcuno che ha avuto la sfortuna di incrociarmi nel momento sbagliato a sperimentare il peggio di me, ma voi volete sapere della fiera, perciò andiamo avanti.
Cos'hanno in comune le luci sfolgoranti e i colori vivaci dell'America dei Supereroi con quelle soffuse e dai toni sfumati dell'Irlanda medievale? Che legame c'é tra una idol giapponese e un'arpa celtica?
A prima vista niente.
Eppure, più vado avanti, più mi rendo conto che c'é una sorta di fil rouge che tiene assieme tutto quanto, una specie di "forza" (sì, sono stato influenzato da Guerre Stellari, ma sto usando una metafora) che é più potente del caos e delle agitazioni che ogni giorno vengono a turbare la nostra pace interiore.
Usare Internet ci ha abituato a saltare da un punto all'altro senza una logica apparente, ma se si fa attenzione al percorso, si scopre che esiste una continuità, non una frattura, tra mondi che sembrano lontanissimi: il fumetto moderno nasce dal fantasy, che viene dalla mitologia del Nord Europa attraverso Tolkien, rielaborata nel diciannovesimo secolo da autori come Sir Arthur Conan Doyle (che era scozzese) e Bram Stoker (che era irlandese).
Quando Bob Kane ha creato Batman nel 1939, lo ha pensato come l'erede diretto di Sherlock Holmes, ma lo scenario gotico e cupo in cui si muove (Gotham City appunto) richiama direttamente a Dracula.
Stoker a sua volta attinge da un filone letterario che rimanda alla tradizione medievale, al Ciclo Bretone e per estensione, all'Irlanda.
Questo era solo uno dei percorsi, che approfondirò nei prossimi articoli, ma siccome, per ragioni di praticità, non posso seguirli tutti, manterrò il riferimento con quello che ho scritto in precedenza, per finire, come direbbe Yoda, quello che ho iniziato.
Continuate a leggere.

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