venerdì 12 dicembre 2014

iComics '14 - Parte Prima

Il Mondo di Tenebra e i suoi vampiri (e di recente anche licantropi) mi stanno "risucchiando" parecchie energie in questo momento, ma non posso non trovare il tempo di partecipare anche alle fiere del fumetto, che sono sempre state il cuore della mia attività.
Il poco tempo che ho avuto per visitare l'ultima edizione dell'iComix non mi ha impedito fare un passaggio in stile "mordi e fuggi" per salutare i miei amici cosplayers, per lo meno quelli che sono riuscito a trovare.
Devo purtroppo constatare che l'organizzazione dell'evento non é affatto migliorata, ma questo non ferma gli impavidi eroi in costume, anzi...

Intanto, in Giappone esce il nuovo film dedicato al famoso ladro gentiluomo Lupin III, e qualcuno si adegua al nuovo look del personaggio creato da Monkey Punch.
La gara dei cosplayer é sempre più affollata, ed é sempre più difficile entrare nella sala teatro.
Fuori dalla sala però, sono riuscito ad incappare nel gruppo locale delle Guerriere Sailor, impegnate a posare per un set fotografico.
Avrei voluto scattare anch'io qualche foto di gruppo, ma sono arrivato tardi e sono riuscito a ritrarne solamente una.
Assieme a lei anche il gruppo di Batman già incontrato in precedenza, con l'aggiunta del terribile Bane (nella versione Dark Knight Rise).
Dal lato Marvel troviamo invece i Vendicatori di Francesco Stark, la cui intervista potete leggere qui. Assieme a lui una Scarlet Witch d'eccezione e un Dio del Tuono Asgardiano accompagnato dai genitori.

Per un tuffo nella storia, a dimostrazione che l'Italia in realtà non esiste e che viviamo in una gigantesca simulazione in stile Matrix ma realizzata dalla RAI, da Pavia arrivano Ungheria e Austria. Dopo la  versione gotica di Casa Vianello quindi, ecco arrivare Casa Asburgo (la presenza della Prussia lascia intuire prossime liti di condominio).
Annunciato inoltre l'imminente ritorno di Kuroshitsuji. Assente invece la nota "codista" Chels.

Ma una fiera del fumetto non potrebbe esistere, ne potrebbe farlo un fumetto, se non ci fossero i disegnatori, e sarà proprio di loro che parlerò la prossima volta.

Continuate a leggere.

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