venerdì 20 febbraio 2015

Potterologia


ATTENZIONE!


QUESTO ARTICOLO
CONTIENE IMMAGINI
E TRATTA ARGOMENTI
NON ADATTI AI BABBANI

In ottemperanza alla direttiva 509 del
Ministero della Magia dell'Insubria
Dipartimento per la Protezione dei Babbani



Continuiamo il nostro gioco di esplorazione: ora che abbiamo la chiave, possiamo passare al livello successivo.
Cinque Saggi commentano... dieci saggi
Torniamo alla Fiera del Fumetto di Novegro, e per la precisione al Potterraduno, e una volta là,  superati i Dissennatori e i Mangiamorte, troveremo la Grande Sala del castello di Hogwart, dove un gruppo di Saggi ha tenuto la prima conferenza di Potterologia nella storia dell'Insubria.
Volare (o-oh)
Tra di loro anche Paolo Gulisano, già studioso di Tolkien, che avevamo incontrato in compagnia di Elena Vanin, in occasione dell'uscita del secondo film dello Hobbit e della presentazione del libro ispirato al racconto originale di Tolkien; qui lo troviamo in un territorio per lui insolito, ma in cui, dopo un iniziale disorientamento,  non sembra trovarsi troppo a disagio.
Assieme a lui, alcuni degli autori di un altro libro: Potterologia: dieci as-saggi del mondo di J.K. Rowling.
Se a qualcuno può sembrare strano o pretenzioso che un libro "per bambini" riesca a generare addirittura una materia di studio o che professori e studiosi "perdano tempo" ad occuparsene, ricordo che oramai i mondi immaginari hanno raggiunto un grado di complessità e di articolazione paragonabile al mondo reale, e che l'interazione tra questi due livelli (reale e immaginario) é diventato così stretto che non si può più comprendere la realtà senza passare per il fantastico.
Creature Fantastiche (e dove trovarle)
Ha perciò perfettamente senso la presenza di un professore di chimica ad una "lezione" di Pozioni nella riproduzione di Hogwart messa in piedi all'interno dei padiglioni della Fiera, il quale tra l'altro mi ha confessato che "quello che insegno oggi qui, é lo stesso che spiegherò domani in classe", e la mappa dei draghi della Penisola Italiana appesa all'ingresso diventa uno strumento indispensabile per orientarsi in questo mondo (mondi).
Dall'altra parte del Velo tuttavia, non é solo gioco e divertimento: tutto questo costa uno sforzo non indifferente a ciascuna delle parti coinvolte, e ci costringe ad affrontare problemi che i "babbani" a stento riescono a immaginare. Sarà questo l'argomento del prossimo articolo.
Continuate a leggere.

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