giovedì 21 settembre 2017

Grand Guignol Hotel

Dopo il grande successo di Londra e una tappa a Roma, il Grand Guignol de Milan torna nella sua città, ma in una nuova sede, più grande e più vicina al centro storico.
Il Mi Mat Spazio Teatro, noto anche come Cineteatro S.Carlo, ospiterà una nuova stagione di orrori che si prolungherà per sette spettacoli, di cui il primo é andato in scena mercoledì 20 settembre (in una curiosa coincidenza con la Luna Nuova che precede l'Equinozio d'Autunno, quando si dice "iniziare sotto una buona stella") subito dopo l'anteprima Romana di cui sopra.
A soli tre anni dal suo esordio, il successo del Grand Guignol de Milan stupisce lo stesso Convivio d'Arte che lo porta in scena, e continua ad attirare una folla di fedelissimi molti dei quali, tra cui io stesso, erano lì dall'inizio, ma altri continuano ad arrivare.
I coniugi Patatillo e Sgnappolina Brucewillis (per fortuna
sono morti)
In un certo senso il Grand Guignol é proprio come l'albergo degli orrori in cui si svolge l'azione: chi ci arriva... non va più via.
Forse è proprio questo il grande segreto del suo successo: la capacità degli attori e del regista di mescolare ad arte finzione e realtà, non solo di infrangere il quarto muro, ma di attraversarlo e distorcerlo come qualcosa che non appartiene a questo mondo.
O forse era il milionario texano con il suo improbabile accento della bassa Brianza, o i nomignoli assurdi con cui i due innamorati si chiamavano tra loro... persino mentre si uccidevano a vicenda. Del resto l'esperienza londinese ha dimostrato come il Grand Guignol riesca a giocare con abilità anche con il linguaggio.
Continuate a leggere.

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