giovedì 8 febbraio 2018

PotterRaduno 2018 - Introduzione


ATTENZIONE!


QUESTO ARTICOLO
CONTIENE IMMAGINI
E TRATTA ARGOMENTI
NON ADATTI AI BABBANI

In ottemperanza alla direttiva 509 del
Ministero della Magia dell'Insubria
Dipartimento per la Protezione dei Babbani



L'edizione invernale del Festival del Fumetto di Novegro ha ospitato il PotterRaduno fin dalle origini del PotterRaduno, e negli anni alcuni ospiti sono diventati non solo fissi, ma da un anno all'altro si trovano sempre negli stessi posti.
In un mondo come quello in cui viviamo, dove tutto si muove alla velocità della Luce (per restare in tema con i Fumetti) anche lo spazio che separa la novità dalla tradizione sembra essersi così ridotto da farci scivolare da un'epoca nella successiva senza quasi neanche accorgercene.
Questo non significa che non ci siano state delle novità quest'anno... anche se alcune non erano per forza dei miglioramenti: un concorso di Body Painting lo vedo bene al Bustofolk ma non capisco cosa c'entri con Harry Potter, specie se per farcelo stare è stato tolto il tavolo delle conferenze in stile Grande Salone di Hogwars e relegato gli interventi degli scrittori in un angolo.
Non certo qualcosa di appropriato per un raduno di appassionati a qualcosa, nato come una serie di libri, e ambientato in una scuola.
Non credo tuttavia che il vero problema sia legato al Body Painting di per sé, ma a qualcosa di più vasto che riguarda tutto il Festival del Fumetto di Novegro e più in generale ogni cosa legata al Fumetto.
É un aspetto del rapidissimo radicamento di cui parlavo all'inizio: stiamo crescendo molto più in fretta degli spazi necessari a contenerci (proprio mentre scrivo mi arriva, in tempo reale una notizia che sembra voler dare un'ulteriore, ironica conferma di questa tendenza). Non mi dispiace affatto, anzi, spero che arriveremo a  diffonderci come un'erbaccia, che cresce ovunque ed è impossibile da estirpare.
Ogni buon lettore sa che, se esiste qualcosa di cui non si può fare a meno, e che non è mai abbastanza, è lo spazio per i libri e per i fumetti. Se vogliamo provare a immaginare come saranno i prossimi anni, credo che il mondo intero sarà impegnato a creare più spazio per i fumetti.
Continuate a leggere.

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